Archivio per l'articolo giugno 2014
La violenza sulle donne. Il caso indiano. Prima parte

Maurizio Murru
La violenza sulle donne e gli stupri non sono una “epidemia indiana”. Sono una pandemia. Affliggono tutti i paesi del mondo. Qui ci si concentra sull’India perché, alcune peculiarità culturali, sociali e demografiche sembrano giustificare questa attenzione. E anche perché, ultimamente, alcuni brutali e ripugnanti episodi hanno attirato l’attenzione su di essa dei media di tutto il mondo.
Nasce la Rete Sostenibilità e Salute

26 giugno 2014. Oggi ‘nasce’ la Rete Sostenibilità e Salute, di cui fanno parte CSI, PHM, OISG, No grazie pago io, SISM.
Assistenza primaria in Europa

Antonio Brambilla e Davide Botturi
L’assistenza primaria rappresenta una delle principali strategie nella realizzazione della nuova politica europea per la salute. Centralità del paziente, percorsi integrati e continuità delle cure, team multidisciplinari, equità nel finanziamento. Queste le linee guida di un documento pubblicato dalla Commissione Europea. Dove non c’è traccia dell’Italia.
Da “Health for All” a “Universal Health Coverage”

Gavino Maciocco
La Conferenza di Alma Ata del 1978 si concluse con l’obiettivo “Health for All” (Salute per Tutti). L’OMS e anche le Nazioni Unite, dopo i decenni del neo-liberismo sfrenato in sanità, hanno recentemente rilanciato l’ideale di politiche universalistiche, scegliendo il termine “Universal Health Coverage” (Copertura sanitaria universale). E le differenze non sono solo lessicali.
AIDS. Lo scandalo del vaccino italiano

Vittorio Agnoletto
“Corrisponde al vero la notizia secondo la quale il brevetto del TatImmuneTM, la componente vaccinale in uso nella sperimentazione per il vaccino terapeutico, è stato attribuito, fin dall’inizio, alla società Vaxxit pur essendo frutto di ricerche condotte con fondi pubblici e da un’equipe di dipendenti pubblici dell’ISS?”
Copertura sanitaria universale e equità. Il momento delle scelte

Lorenzo Del Savio e Bettina Schmietow
La copertura sanitaria universale non è solo il più potente concetto che la public health può offrire, ma anche un’istituzione moralmente centrale nei sistemi politici contemporanei perché cruciale nella promozione di benessere e sviluppo umano dei cittadini. E’ proprio per questa centralità morale che è importante che le scelte distributive in sanità siano discusse in modo sistematico, preciso e pubblico in modo da garantire un’espansione efficiente ed equa della copertura sanitaria e una sua difesa socialmente robusta.
Partire è un poco morire. Malattie infettive nelle popolazioni immigrate nell’Unione Europea

Pier Luigi Lopalco
La chiara disproporzione di casi di AIDS, tubercolosi ed epatite B nella popolazione migrante suggerisce come la condizione di immigrato rappresenti ancora oggi nell’UE un determinante di salute importante che fa degli immigrati …
Come s’insegna Medicina nell’Università Fluminense, Rio de Janeiro-Brasil

Túlio Batista Franco
Dal 1994 il programma di studi del corso di Medicina dell’Universidade Federal Fluminense (Niterói, Rio de Janeiro) si è arricchito di nuove discipline: epidemiologia, pianificazione e gestione dei servizi di salute, scienze sociali, lavoro sul campo nella comunità. Il cambiamento nel curriculum è avvenuto grazie ad ampie discussioni e alla mobilizzazione di studenti e professori, attraverso quello che è stato chiamato: “processo a caldo”.
Illuminiamo la salute. Una Rete Nazionale per l’Integrità. Bologna, 26-27.06.2014

Illuminiamo la salute. Una Rete Nazionale per l’Integrità
Bologna, 26-27 giugno 2014
Il programma [PDF: 600 Kb]
Sede dell’incontro: Sala Vittorio, Camera del Lavoro, Via Marconi 67/2, Bologna
Tutte le informazioni su http://www.illuminiamolasalute.it/
Magistratura e salute. La credibilità perduta

Massimo Valsecchi
Da Di Bella a Stamina. La Magistratura, occupandosi così malamente di sanità, sta perdendo autorevolezza, rispetto e credibilità. Nell’indifferenza del Consiglio Superiore della Magistratura.
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