Archivio per l'articolo Novembre 2015
Happy News (Buone Notizie)

Gavino Maciocco
Ovvero come nascondere la tempesta perfetta della sanità italiana. Negli ultimi anni – a causa della crisi economica e delle politiche di austerità – la salute degli italiani è peggiorata ed è fortemente diminuita la capacità del sistema sanitario di soddisfare i bisogni assistenziali della popolazione. Lo rileva l’ultimo rapporto dell’OCSE, ma non se ne parla perché ciò contrasterebbe con la narrazione happy news imperante.
Il Rapporto sul terrorismo globale

Maurizio Murru
Nel 2014, le vittime del terrorismo sono state 32.658, un aumento dell’80% rispetto alle 18.111 del 2013. Il 78% di esse è concentrato in cinque paesi: Afghanistan, Iraq, Nigeria, Pakistan e Siria. Dal 2000, quando furono 3.329, sono aumentate nove volte. Boko Haram, l’organizzazione terrorista più sanguinaria.
La multimorbosità: una priorità per le politiche europee

Marina Maggini
La multimorbosità (multimorbidity), definita come presenza di due o più patologie croniche nella stessa persona, è considerata uno dei problemi emergenti per i sistemi sanitari dei Paesi occidentali, ancora inadeguati ad affrontare una domanda sanitaria che richiede una vasta riorganizzazione dei servizi in funzione di una domanda sanitaria, diversa per quantità e qualità da quella attuale, per la quale è necessario adattare i servizi e le prestazioni offerte ai reali bisogni dei cittadini: da un approccio orientato alla patologia a un approccio orientato alla persona. Il Chronic Care Model.
Sanità di iniziativa in Toscana

Irene Bellini e Paolo Francesconi
Uno studio effettuato su pazienti diabetici e cardiopatici assistiti con Chronic Care Model ha evidenziato una significativa riduzione della mortalità rispetto a un gruppo di controllo assistito in modo convenzionale. Con la sanità d’iniziativa migliora l’assistenza, migliora la soddisfazione dei pazienti, migliorano anche gli indicatori di processo, ma aumenta anche il tasso di ospedalizzazione: un esito non previsto, ma che ha le sue spiegazioni.
Esperimenti di salute globale- Tubercolosi. Firenze, 11 dicembre 2015

Esperimenti di salute globale- Tubercolosi.
Firenze, 11 dicembre 2015
Ore 14 – 17 Aula Magna ex-Presidenza di Medicina e Chirurgia Largo Brambilla, 3
Locandina [PDF: 459 Kb]
Epidemiologia globale: Andrea Batazzi, Vincenzo Bello, Jacopo Bitetti, Simone Buccianti, Fabrizio Chiesi, …
Medicina Democratica. VIII Congresso Nazionale. Partecipazione e prevenzione salute. Firenze, 19 – 21 Novembre 2015

Medicina Democratica Onlus – Movimento di lotta per la salute – VIII Congresso Nazionale
Firenze, 19 – 21 Novembre 2015
Partecipazione Prevenzione Salute. Fattori di rischio per la Salute dei Lavoratori e dei Cittadini: dalla ricerca, alla comunicazione, all’eliminazione. Rischio statistico e Rischio zero
Le palestre di salute globale. Per apprendere con e nella comunità

Riccardo Casadei, Chiara Cavagna, Federico Landucci, Milo Librio, Giulia Nizzoli, Marianna Parisotto, Francesca Zanni.
Con il termine ‘Palestre di Salute Globale’ intendiamo tutti quei momenti di formazione che si svolgono al di fuori dell’aula universitaria, che permettono di approfondire la conoscenza del contesto in cui ci si trova, dei processi sociali che determinano lo stato di salute e malattia e delle risorse presenti nelle comunità territoriali. Esse sono intese come esperienze pratiche in grado di coinvolgere attivamente lo studente nel processo di formazione e nel confronto con le tematiche di Salute Globale, attraverso la presa di coscienza dei meccanismi sociali, economici e individuali che agiscono sulla salute del singolo e della comunità.
Burundi: pronti per un altro genocidio?

Maurizio Murru
La violenza che tormenta il paese da ormai 7 mesi, al suo inizio, non aveva una motivazione etnica. Ma in Burundi la deriva dell’odio interetnico – Hutu contro Tutsi, come avvenne in Rwanda – è costantemente in agguato. Il regime, minacciato da una ostilità permanente e da un isolamento internazionale crescente, non ha esitato a toccare le corde, sempre efficaci, dell’odio interetnico.
Se 55 mila firme vi sembran poche…

Gavino Maciocco
55.614 cittadini toscani chiedono che sia indetto un referendum per abrogare la Legge 28/2015, la contro-riforma della sanità toscana. Con le loro firme i toscani dicono anche basta ai continui tagli al finanziamento della sanità pubblica, alla progressiva riduzione del personale addetto all’assistenza, al continuo impoverimento dei servizi, alle liste di attesa infinite, ai ticket sempre più esosi.
La direttiva europea sul lavoro medico. Lavorare meglio! Lavorare tutti!

Marco Geddes da Filicaia
La norma diverrà operativa il prossimo 25 novembre, mentre vige il sostanziale blocco delle assunzioni e in mancanza del rinnovo contrattuale. Solo un corposo e contestuale insieme di iniziative può rendere applicabile la normativa europea senza ridurre i diritti dei pazienti. Ciò comporterebbe un impegno finanziario da parte del Governo per sostenere il Servizio sanitario nazionale. Ma oggi, si legge sui quotidiani, sono previsti ulteriori tagli alla sanità. E allora?
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