Giornate residenziali di politica sanitaria

 

Il Servizio sanitario nazionale è in pericolo. Le sfide dell’universalismo.

Seminario residenziale – Itinerari di politiche per la salute 6-8 settembre 2023 (San Domenico, Fiesole)

a cura del Laboratorio su salute e sanità, con la collaborazione di Salute diritto fondamentale, Salute internazionale, Lunaria

Dopo quasi 10 anni di politiche di austerity, restrizioni e definanziamenti, il Servizio Sanitario Nazionale è arrivato stremato all’appuntamento inatteso con la pandemia da COVID-19. L’Italia, tradizionalmente accreditata nel mondo per il suo servizio sanitario pubblico, ha pagato invece un prezzo altissimo di vite – sia nella prima che nella seconda ondata – a causa della generale impreparazione del sistema sanitario nei confronti di un evento pandemico che l’ha colpita come uno tsunami nei primi mesi del 2020, con un’ondata che ha sbigottito il mondo. I motivi di questo fallimento, che peraltro non ha riguardato solo il nostro paese, sono molteplici. Un piano pandemico invecchiato. Poche risorse umane e organizzative, in particolare nei settori delle cure primarie e dei servizi di prevenzione, e peraltro mai esercitate ad affrontare una emergenza sanitaria. Un sistema regionalizzato della sanità che non ha contribuito, a sua volta, nell’organizzazione coordinata della risposta alla pandemia.

Poteva essere questo shock l’occasione imprevista, ma da non trascurare, per tornare a potenziare l’assetto sanitario nazionale sia sotto il profilo delle risorse umane, sia rispetto alle strutture edilizie e tecnologiche (e una mano in questo senso ci è stata tesa dall’Europa). Nella sua feroce pedagogia, COVID poteva offrire l’opportunità – invocata da anni – per innovare profondamente un settore strategico del nostro SSN quale quello della medicina di famiglia e delle cure primarie. Oltre a ripensare la salute alla luce dei cambiamenti climatici e delle priorità di prevenzione, sempre più impellenti.

Tutto ciò non è avvenuto. Basta dare un’occhiata alla tabella sulla spesa sanitaria pubblica 2022-2025 per rendersi conto che la tendenza dei prossimi anni sarà quella di un ulteriore, progressivo definanziamento del SSN e di una forte penalizzazione del servizio pubblico.

Con il nuovo governo, che ha ereditato – senza mettervi mano – questa situazione, si addensano ulteriori minacce sul futuro del SSN derivanti dalle proposte in discussione sull’autonomia differenziata delle Regioni e sulla riforma fiscale che prevede di estendere la flat tax contro il principio della progressività fiscale. È evidente che ci troviamo di fronte a un piano inclinato destinato a produrre l’ulteriore e completa dissoluzione del SSN, così come era stato ideato al momento della sua istituzione, come servizio di welfare universalistico, pubblico, gratuito. L’elemento preoccupante è l’apparente rassegnazione dei cittadini, degli operatori, delle forze politiche e sindacali di fronte a questo scenario, destinato ad acuire le disuguaglianze nella società italiana, in attesa che qualcuno un giorno annunci formalmente che la gloriosa storia del SSN si è conclusa. Ma noi siamo convinti che, come scriveva Antonio Gramsci, «anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio».

“Ricominciare dall’inizio”: questo potrebbe essere il sottotitolo delle giornate di politiche per la salute che si terranno presso il Centro Studi Ricerca e Formazione Cisl, sulla collina che sale da Firenze verso Fiesole, nei pressi di San Domenico, da Mercoledì 6 a Venerdì 8 settembre 2023, intitolate Il SSN è in pericolo. La sfida dell’universalismo.

Tre giornate di studio, riflessione e discussione. A partire dall’intersezione delle cause esogene e endogene che hanno prodotto negli ultimi decenni il progressivo ridimensionamento del welfare e il conseguente smantellamento del SSN. L’analisi poi si focalizzerà su due temi specifici:

  • Il rapporto pubblico-privato, la privatizzazione dei servizi sanitari, lo sviluppo del settore assicurativo privato
  • Le crescenti diseguaglianze nella salute. L’attuale SSN è in grado di mitigarle o, al contrario, rischia di accentuarle?

Le giornate di studio, residenziali, saranno impostate con pochi interventi frontali (avendo tutti a disposizione, prima dell’evento, i documenti preparatori) e con molto lavoro di gruppo corale, partecipativo. L’obiettivo è fare spazio alla riflessione comune, produrre e condividere proposte, promuovere approfondimenti di carattere interdisciplinare e discussione collettiva su questo tema di vitale importanza per l’Italia: il Servizio Sanitario Nazionale e i suoi principi di universalità di copertura, equità di accesso e uguaglianza di trattamento, globalità dell’intervento sanitario, uniformità territoriale, controllabilità e partecipazione democratica, finanziamento tramite la fiscalità generale progressiva

PROGRAMMA
Il Servizio sanitario nazionale è in pericolo. Le sfide dell’universalismo
6-8 settembre 2023, San Domenico di Fiesole
Centro Studi Ricerca e Formazione Cisl – Studium Srl
Via della Piazzuola, 71 – 50133 Firenze –
Mercoledì 6 settembre 2023
h 12 Introduzione
h 13-14 pausa
h 14-18.30 L’universalismo in sanità e le trasformazioni del welfare in Europa
Giovedì 7 settembre 2023
h 9-13 Pubblico e privato nella sanità
h 13 pausa
h 14-18.30 Le disuguaglianze nella salute
Venerdì 8 settembre 2023
Tavola rotonda: Quale futuro per i servizi sanitari pubblici

Le Giornate di studio sono aperte a 25 posti “residenziali” (che comprendono alloggio in camera singola per due notti) e  a 15 posti “non residenziali”.

Le iscrizioni  sono aperte fino al 25 maggio, tenendo presente che queste saranno accettate per ordine di tempo della domanda.

  • Quota di iscrizione in qualità di residente, comprensiva di partecipazione all’incontro, alloggio in camera singola per due notti (mercoledì e giovedì), prima colazione, pranzo di mercoledì e di giovedì: Euro trecento (300,00).
  • Quota di iscrizione in qualità di NON residente, comprensiva di partecipazione all’incontro, pranzo di mercoledì e di giovedì: Euro cento (100,00).
  • Per studenti, specializzandi e ricercatori, Quota di iscrizione in qualità di residente, comprensiva di partecipazione all’incontro, alloggio in camera singola per due notti (mercoledì e giovedì), prima colazione, pranzo di mercoledì e di giovedì: Euro duecento (200,00).

Modulo di richiesta di partecipazione al Seminario Itinerari di politiche per la salute

La foto di copertina è tratta da Guido Carocci, I dintorni di Firenze, Firenze, Galletti e Cocci, 1906

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